Alghero, capitale della Riviera del Corallo, conserva intatte le tradizioni e la lingua della Catalogna, da cui è stata dominata per secoli.
La sua storia è tuttavia ben più antica, come testimoniano i complessi nuragici di Palmavera e di Sant’Imbenia.
Di particolare interesse sono le Domus de Janas di Santu Pedru e Anghelu Ruju, per le rocce di color rosso ocra utilizzate in epoca arcaica per i riti del sangue e della rigenerazione.
Doppiamente attraente è il Museo etnografico Sella & Mosca, ospitato all'interno dell'omonima tenuta vinicola.
Tra i vini più rinomati di questa cantina spiccano l’Anghelu Ruju, un Cannonau invecchiato, e il Vermentino di Sardegna.
L'Area marina protetta di Capo Caccia – Isola Piana custodisce una spettacolare grotta marina,
la Grotta di Nettuno, che conserva numerose stalattiti e stalagmiti.
Da non perdere il Museo MareNostrum Aquarium, che custodisce una ricca fauna marina e d'acqua dolce, e il Museo del Corallo.
Per tutto il mese di Dicembre e sino ai primi di Gennaio si svolge il Cap d'Any de l'Alguer,
il Capodanno di Alghero, conosciuto in tutta la Sardegna per i numerosi spettacoli e concerti che lo animano.
Il momento più sentito dell'anno è però quello della Settimana Santa, con i suggestivi riti della tradizione spagnola.
Fonte: SardegnaTurismo